Capitolo 1: Introduzione1.2 Storia
Da un punto di vista storico è difficile delineare una linea temporale che caratterizzi l'evoluzione dell'Assistive Technology. Le prime tracce documentate risalgono agli inizi del diciannovesimo secolo.
Nel 1808 un tipografo italiano Pellegrino Turri inventò una prima rudimentale macchina da scrivere per una sua amica affetta da cecità. Fino ad allora ci furono sporadici tentativi di creare tecnologie atte ad aiutare persone diversamente abili, possiamo infatti trovare ad esempio sedie a rotelle, ma in questo caso si tratta di un dispositivo per agevolare funzioni base del corpo umano e non, come nel caso della macchina da scrivere, di funzioni avanzate quali appunto la scrittura.
Un importante passo avanti fu fatto nell'anno 1821 quando il francese Louis Braille inventò il famoso metodo di scrittura e lettura per ciechi, Braille[1], che da lui stesso ne prende il nome. Questa invenzione fu una pietra miliare nell'ambito dell'Assistive Technology per persone non vedenti, in quanto in questo modo gli si è permesso di scrivere in un modo indipendente e senza l'ausilio di collaboratori.
La scoperta, e il successivo evolversi, delle telecomunicazioni (partendo dal telefono, fino ad arrivare a internet) ha svolto un ruolo cruciale per lo sviluppo dell'Assistive Technology e questo sviluppo è destinato a crescere a livello esponenziale. Le telecomunicazioni su larga scala hanno permesso la creazione di strumenti ausiliari alla sicurezza e l'incolumità di alcuni tipi di persone, definiti soggetti a rischio. Un chiaro esempio possono essere tutte quelle apparecchiature che operano in teleassistenza, mettendo se necessario in comunicazione la persona bisognosa di aiuto con il relativo ente referente.
Arrivando a tempi più recenti, più precisamente partendo dalle ultime due decadi del secolo scorso fino ad arrivare ai giorni nostri. Ora che l'utilizzo di computer e calcolatori si sta diffondendo sempre più capillarmente e i servizi erogati tramite questa nuova tecnologia aumentano giorno per giorno, l'accessibilità a tale mezzi diventa un punto fondamentale per l'integrazione di persone diversamente abili all'interno della società. In questi anni l'ideazione e la creazione di strumentazioni che si prefiggono come scopo l'interazione tra computer e persone diversamente abili ha subito un'enorme evoluzione. Conseguentemente anche le istituzioni si stanno muovendo di pari passo, creando a loro volta norme e leggi di salvaguardia e tutela di persone affette da problemi.
Un prima definizione formale di cos'è e di cosa si occupa esattamente l'Assistive Technology lo si può trovare in "the Technology - Related Assistanze for Individuals with Disabilities Act" del 1988 conosciuto anche come The Tech Act. In questo documento si prendono in esame gli scopi, le applicazioni e le norme relative all'Assistive Technology. Questo atto fu successivamente emendato nel 1994 dal governo degli Stati Uniti. Nel 1998 è stato poi rielaborato e rimpiazzato dal "Assistive Technology Act[2]" del 1998 (AT Act), senza che però la sua struttura base fosse stata modificata.
Conseguentemente anche il mondo del Web ha iniziato a muoversi nella medesima direzione. Nel 1999 il World Wide Web Consortium[3] (W3C) ha infatti rilasciato la specifica Web Content Accessibility Guidelines[4] (WCAG), in questo documento tecnico viene specificato come gli sviluppatore di contenuti web dovrebbero operare per rendere accessibili le loro pagine al maggior numero di utenti possibili. Questa parte verrà approfondita in seguito quando si prenderà in esame l'accessibilità Web.
Non è semplice tentare di fare previsioni sugli sviluppi futuri dell'Assistive Technology, è ovvio che più passa il tempo più questa "relativamente" nuova tecnologia si affina e si espande e, credo, sia destinata ad evolversi fin quando le differenze di utilizzo, tra disabili e non, si siano finalmente annullate.
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- ^ Per un approfondimento sul Braille si rimanda alla lettura dell'Appendice A ad esso dedicata.
- ^ http://www.section508.gov/assistive-technology-act-1998 - Testo completo dell'Atto Governativo.
- ^ http://www.w3.org/ - pagina ufficiale del World Wide Web Consortium.
- ^ http://www.w3.org/TR/WCAG20/ - testo completo della specifica WCAG 2.0.